La costruzione del rifugio Gonella |
Settempre '62, 12 esploratori "Lupi de LaThuile" dopo avere dormito al lago del Combal salivano al rifugio con un carico di viveri e attrezzi . . . . |
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. . . . comandava il plotone il sergente De Florian Carlo |
Al rifugio li aspettava il geometra del CAI UGET di Torino (proprietario del rifugio). |
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Il gruppo era formato da: De Florian Carlo, Grivel Walter, Brocherel Cino, Taddei Ivo, Scalet Angelo, Gadin Corrado, Pedanzini Cecco, Stevanoni, Bucci Mario, Peccedi Oreste e Capretti Mario (autore dei testi e delle fotografie)
Il loro compito era quello |
. . . . e tracciare un sentiero fino al ghiacciaio, in modo da poter poi trasportare a braccia il materiale prefabbricato portato in quota da elicotteri dell'esercito USA. |
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Dopo una prova
con il carico si constatò che gli elicotteri non riuscivano ad arrivare dove previsto ma
a tre o quattrocento metri più in basso. |
Nel distendere la prima
portante si ruppe il cavo che dovette essere poi impalmato da Loran con due giorni
di duro lavoro in posizione alquanto precaria.
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Taddei e Gaden |
Taddei,
Scalet, Pedranzini, Stevanoni, il custode,
Durante il trasporto dei primi carichi, nel portare una bombola di ossigeno per saldatori Mario Capretti scivolò sulla morena, e se non fosse stato per l'amico Walter che intervenne praticandogli la respirazione per 45 minuti, non se la sarebbe cavata solo con escoriazioni e qualche livido.
A causa dell'infortunio la storia raccontata da Mario finisce qui, altri compagni, rimasti fino alla fine della costruzione, speriamo, la completranno. |
l rifugio
Gonella nel '64 |
Immagini del rifugio Gonella
nel '62
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